10/10/2016 - 10 OTTOBRE 2016: RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA. QUALE IL DESTINO DEI NOSTRI CENTRI DI TALASSEMIA?
Il detto "siamo la terra di Pirandello", riferito alla Sicilia, calza a pennello per ciò che stiamo per scrivere, in quanto questa è la terra delle contraddizioni e delle assurdità che si materializzano.
Facciamo un piccolo excursus.
Come saprete nel 2011 è stato emanato il Decreto di Rifunzionalizzazioni della Rete della Talassemia e delle Emoglobinopatie dall'Assessorato Regionale Sanità, dopo anni di dure battaglie da noi condotte con l'ottenimento di un Tavolo Tecnico grazie ad un sit-in di protesta davanti lo stesso Assessorato.
Finalmente venivano in modo chiaro individuati i Centri di Talassemia e i compiti di assistenza ad essi attributi.
In tutto sono stati individuati n. 1 Centro HUB, n. 10 Centri SPOKE di II livello e n. 4 Centri SPOKE di I livello.
Di questi al 2011 n. 3 erano già autonomi, n. 2 a Palermo ("Cervello" e "Civico") e n. 1 a Catania ("Garibaldi"). Gli altri erano quasi tutti Unità Operative Semplici aggregate ad altre Strutture Complesse. Addirittura Catania "Policlinico" e Caltanissetta erano solo Servizi.
Quello che come FASTED abbiamo sempre sostenuto e per il quale ci siamo battuti e che almeno tutti gli SPOKE di II livello fossero autonomi (Unità Operative Semplici Dipartimentali).
A Gennaio 2015 viene emanato il Decreto di Riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana. In tale Decreto i nostri Centri della Rete erano tutti ben individuati e presenti.
Nel mese di Aprile 2016 vedono finalmente la luce gli Atti Aziendali delle diverse Aziende Sanitarie e in questa fase otteniamo finalmente la istituzione delle Unità Operative Dipartimentali (autonomia) per i Centri di Caltanissetta, Gela, Lentini e Siracusa e contestualmente n. 3 medici assegnati per ciascun Centro nelle Piante Organiche. In questo modo diventano n. 7 i Centri della Rete autonomi. Mancano però ancora all'appello Catania "Policlinico", Ragusa e Sciacca.
Quando dunque iniziamo ad intravedere un po di luce, ecco arrivare il fulmine a ciel sereno. Il Ministero della Sanità boccia il piano di Riorganizzazione approvato a Gennaio 2015 in considerazione dei nuovi parametri imposti dal Decreto "Balduzzi" e Decreto "Lorenzin", cosidetti dai Ministri della Sanità firmatari.
Con tali Decreti si impongono parametri molto più restrittivi che mettono in proporzione le Strutture Complesse ed i Posti Letto al numero degli abitanti della Regione. In virtù di ciò si prefigura una vera e propria mannaia su numerose Strutture Complesse. Occorre dire che tale dimagrimento ha come conseguenza di abbassare anche il numero di Unità Operative Semplici che stanno con le Strutture Complesse in un rapporto di 1,33 (Ogni 3 Strutture Complesse si possono attivare n. 4 Unità Operative Semplici). Questo mette a rischio anche molti dei nostri Centri. Ed infatti da una prima bozza di piano circolata nello scorso mese di Luglio sembra che la Rete di Talassemia non vi fosse proprio più e che venisse previsto l'accorpamento dei nostri Centri con altre strutture complesse (trasfusionali, pediatrie, ematologie e così via) venendo così a determinarsi la scomparsa dell'assistenza dedicata alla Talassemia e alle Emoglobinopatie.
Ma non avevano fatto i conti con noi.
Non appena intuito questi pericoli, la FASTED chiede un incontro urgente con una nota durissima all'Assessore Regionale alla Sanità, mentre nel frattempo cominciano a fioccare i primi articoli di stampa che parlano chiaramente di soppressione per i nostri Centri del "Civico" di Palermo e del "Garibaldi" di Catania. Giravano già insistenti le voci verso quale Struttura Complessa sarebbero stati dirottati i pazienti (Centri Trasfusionali). Una cosa aberrante.
Nel frattempo il 10 Settembre si svolgeva ad Agrigento un incontro tra i rappresentanti delle due FASTED della provincia, Sciacca ed Agrigento, il Coordinatore Regionale, Loris Giambrone e i Direttori Generali e Sanitario della ASP di Agrigento, per discutere della organizzazione dei due Centri presenti in Azienda. Da tale incontro scaturiva la nota formale di richiesta da parte dell'Azienda di autorizzazione all'Assessorato Regionale alla Sanità di attivazione delle due Unità Operative Semplici Dipartimentali, obiettivo mai raggiunto prima d'ora.
Dunque il 15 Settembre si svolge l'incontro a Palazzo d'Orleans tra la nostra delegazione composta dal Presidente Ketry Scarlata, dai due Vice-Presidenti Raffaele Vindigni e Calogero Restivo e dal Coordinatore Regionale Loris Giambrone, con l'Asserssore alla Sanità, On. Baldassare Gucciardi e i due Dirigenti Generali DPS e DASOE, Dott.ri Gaetano Chiaro e Ignazio Tozzo.
In questo incontro durato più di due ore abbiamo avuto modo di avere dall'Assessorato risposte chiare circa il futuro della nostra Rete e ribadire come l'autonomia di tali Centri sia una esigenza per noi irrinunciabile, forti anche di ciò che ha sancito la Risoluzione n. 54 della VI Commissione Sanità e Affari Sociali dell'ARS e delle decisioni assunte in merito dalle ASP di Agrigento, Caltanissetta e Siracusa. Inoltre abbiamo evidenziato come la Consulta Tecnica Permanente sia malamente impiegata e messo in luce tutta una serie di aberrazioni burocratiche che uccidono la speranza di una vita normale dei Talassemici e Drepanocitici siciliani.
Ad una iniziale freddura da parte dei nostri interlocutori, dopo un veemente ed accorato intervento del Coordinatore Regionale, Loris Giambrone, abbiamo assistito ad un graduale cambiamento dell loro atteggiamento nei nostri confronti sino ad ottenere dall'Assessore le rassicurazioni che i Centri del "Civico" e del "Garibaldi" non si chiudevano ed inoltre che non ci sarebbe stata opposizione da parte dell'Assessorato alle eventuali richieste provenienti dai Direttori Generali delle varie Aziende Sanitarie di istituire le Unità Operative Semplici Dipartimentali per i Centri di Talassemia.
Ecco da quest'incontro dunque partire una frenetica azione di pressioni sul manager del "Policlinico" di Catania da parte della FASTED CATANIA e sul manager dell'ASP di Ragusa, da parte della FASTED RAGUSA, per ottenere da entrambi la manifestazione formale di volontà di conferire autonomia ai due Centri, visto che tutte le altre Aziende confermavano la loro ferma volontà di rendere i Centri di Talassemia Unità Operative Semplici Dipartimentali.
Tali pressioni hanno in effetti sortito l'accoglimento delle nostre richieste e l'invio di nota di autorizzazione formale da parte del Direttore Generale, Dott. Paolo Cantaro, del "Policlinico" di Catania, all'Assessorato Regionale alla Sanità, mentre ancora non veniamo a capo di tali nostre richieste a Ragusa, dove si profila anche di arrivare ad iniziative eclatanti della nostra Sezione FASTED RAGUSA.
Altri due incontri svoltisi in Assessorato tra il nostro Presidente Ketry Scarlata e l'Assessore alla Sanità, hanno ulteriormente rafforzato da parte dell'Assessore le garanzie che questi non solo non ha affatto intenzione di destrutturare la Rete dei Centri di Talassemia, ma anzi di potenziarla e l'Assessore ha voluto rimarcare che egli è assolutamente "amico" dei Talassemici e punto di riferimento per la soluzione di tutti i problemi.
A giorni ci attendiamo la convocazione della Consulta Tecnica dove si affronterà in modo concreto l'organizzazione definitiva della Rete sperando di mettere la parola "fine" in modo positivo a tutta questa vicenda. Obiettivo da noi dichiarato è ottenere l'autonomia per tutti i Centri di Talassemia della Rete.
Nel frattempo e con grande soddisfazione raccogliamo un altro importante successo di FASTED sulla vicenda "Garibaldi" di Catania, dove sempre grazie all'intervento di FASTED CATANIA e del suo Presidente Dott. Alfonso Cannella, abbiamo ottenuto l'incontro tra una folta delegazione di ragazzi in cura presso il Centro e il Direttore Generale dell'Azienda, Dott. Giulio Santonocito. In tale incontro il Direttore Generale ha manifestato la volontà di mantenere la Unità Operativa Semplice Dipartimentale e di avere un dialogo costruttivo con la FASTED CATANIA. Con questo passaggio speriamo di avere arrestato definitivamente "strane" manovre che indirizzavano il Centro verso un accorpamento al Centro Trasfusionale, operazione assurda che riportava l'assistenza a modelli di 30 anni fa.
FASTED è nata per il futuro dei Talassemici e Drepanocitici siciliani e abbatterà con il vostro sostegno chiunque voglia fare a brandelli il sistema di assistenza socio-sanitario che abbiamo contribuito a costruire in Sicilia con enormi sacrifici ed ormai diventato modello positivo per tutto il mondo.
FORZA RAGAZZI.......UNITI SI VINCE SEMPRE