23/02/2016 - 23 FEBBRAIO 2016: LEGGE DI STABILITA' IN DISCUSSIONE ALL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. COSA CI ASPETTA?
In queste ore l'Assemblea Regionale Siciliana discute sulla Legge di Stabiltà 2016.
Per sapere come finirà dovremo aspettare presumibilmente la fine di questo mese in quanto l'esercizio provvisorio approvato frettolosamente a fine 2015 scade proprio il 29 Febbraio.
In atto non ci sono particolari buone notizie. Anche se in un periodo così critico ciò che nella normalità sembra poco in questo momento può sembrarci decente.
Per ciò che riguarda la restituzione dell'adeguamento ISTAT del "Vitalizio" sembra non ci sia nulla da fare e dunque prepariamoci ad avviare dei ricorsi legali che come Lega stiamo predisponendo in modo da proporli a tutti coloro vorranno farli.
Il fondo del "Vitalizio" esitato in Commissione Bilancio è fermo ad 8 milioni di euro, cioè 800 mila euro meno di quelli che servirebbero per garantire il nuovo parametro di euro 411,62.
Non crediamo che in questo momento ci siano possibilità che esca qualcosa di più. Proveremo a recuperare gli 800 mila euro con la Legge di assestamento del bilancio che arriverà in estate.
Per ciò che riguarda i contributi alle associazioni di cui alla L.R. 20/90, abbiamo chiesto venisse ripristinato il fondo dedicato così come avveniva fino al 2012, ma le decisioni del Presidente dell'ARS in sede di Legge di Stabilità assumono un messaggio chiaro e definitivo. Contributi specifici per categorie di associazioni non ce ne saranno più, ma si dovrà partecipare al bando della recente L.R. 16/2013.
Dunque l'epoca dei contributi a pioggia sta definitivamente tramontando e dovremo sempre più attrezzarci a navigare in un mare sempre più grande.
I tempi sono molto duri, ma non sono passeggeri come qualcuno spera. La crisi economica di questi anni ha spalancato le porte ad una nuova strategia da parte dei nostri Governi caratterizzata da un obiettivo finale: abbattere i costi dello stato sociale, tradotto in meno assistenzialismo e meno soldi per le categorie deboli (taglio delle invalidità, dei sussidi, etc., etc.).
Di fronte a questa valanga la Lega si sta attrezzando e sta preparandosi a cambiare pelle insieme alle associazioni locali federate, atraverso una revisione degli Statuti, una denominazione comune per tutti, per caratterizzarci maggiormente come categoria e rafforzarci trasmettendo meglio all'esterno il messaggio che i Talssemici e i Drepanocitici siciliani sono tutti uniti. Le associazioni locali manterranno comunque una totale autogestione economica, patrimoniale e sulle attività in ambito locale. Ci sarà un rafforzato coordinamento sulle azioni in ambito regionale e nazionale. Le porte sono aperte a tutti, a chi già c'è e a chi ancora non c'è.
Semmai ci chiediamo perchè in tempi così critici per noi che siamo una categoria già abbastanza bistrattata dalle istituzioni, alcune associazioni locali vogliano continuare a fare i "suonatori solitari".
In questi brutti momenti l'unica arma che abbiamo è l'unità sotto il comune intento del bene dei Talassemici e dei Drepanocitici.
I distinguo di alcuni, mascherati dietro al rischio della perdita della storia di ciascuna associazione e sull'affezione al vecchio nome che cambiandolo farebbe perdere identità, SOLO SCIOCCHEZZE PERCHE' LE ASSOCIAZIONI CONTINUEREBBERO AD ESISTERE COME PRIMA, rappresentano posizioni personalistiche che non fanno bene a tutta la categoria e soprattutto ai propri soci.
Speriamo che ciascuno capisca che oggi è il tempo della RESPONSABILITA' e non dei giochi e dei giochini.